Nella seconda giornata del Torneo Internazionale di Calcio Unificato gli Azzurri incontrano la Nigeria
Chicago – 18 Luglio 2018 – Nella prima giornata del Torneo Internazionale di Calcio a 11 Unificato “Special Olympics Unified Cup” in programma fino al 20 luglio a Chicago, l’Italia debutta con il Giappone pareggiando 0-0 dopo una partita, equilibrata, piena di emozioni. Nello stesso girone dell’Italia la Nigeria supera di misura la Giamaica per 1-0.
Vittorie anche per l’Uruguay, la Francia, l’Ecuador, la Russia, gli Emirati Arabi e gli Stati Uniti (Kansas), rispettivamente contro il Bangladesh, Stati Uniti (Illinois), Cina, Stati Uniti (Texas), Canada e Germania. Articolato in 4 gironi da 4 squadre ognuno, il Torneo vede collocata l’Italia nel Girone C con la Giamaica, il Giappone e la Nigeria. Gli azzurri scenderanno nuovamente in campo questo pomeriggio, alle ore 15.00 locali, contro la Nigeria. A chiudere il girone di qualificazione, domani 19 luglio alle ore 15.00 locali, l’incontro con la Giamaica. La Delegazione Italiana è composta da 16 calciatori, selezionati su tutto il territorio nazionale, di cui 9 atleti e 7 partner (atleti senza disabilità intellettive). Parallelamente al torneo maschile di calcio a 11 unificato si sta svolgendo anche un torneo di calcio a 7 unificato femminile che nella prima giornata ha visto brillare il Brasile che ha vinto per 4-0 contro il Kenya. La Unified Cup, che fa da cornice alla celebrazione dei 50 anni di Special Olympics, coinvolge, per l’occasione, 21 paesi nel mondo: Bangladesh, Brasile, Canada, Cina, Ecuador, Emirati Arabi, Egitto, Francia, Giamaica, Giappone, Germania, India, Italia, Kenya, Korea, Messico, Nigeria, Russia, Uruguay, Slovacchia e Stati Uniti.
Esattamente 50 anni dopo la sua nascita Special Olympics torna nella più grande città dell’Illinois per un evento internazionale: era il 20 luglio del 1968 quando presso il “Soldier Field” di Chicago un centinaio di atleti con disabilità intellettive, provenienti dal Canada e dagli Stati Uniti e circa mille spettatori, si riunirono per i primi Giochi di Special Olympics. Da allora si sono raggiunti risultati che non sembravano realizzabili neanche alla fondatrice Eunice Kennedy Shriver. Una crescita testimoniata dai numeri, oltre 5 milioni di atleti in 172 paesi, ma soprattutto da una sempre crescente consapevolezza di come lo sport possa realmente alimentare la speranza di un futuro fecondo in termini di inclusione. A distanza di 50 anni, attraverso la Unifed Cup, Special Olympics pone in primo piano il valore sociale e culturale dello sport unificato, attraverso il quale atleti con e senza disabilità intellettiva giocano insieme, nella stessa squadra. La Fiamma Olimpica, benedetta dal Santo Padre in Vaticano il 27 giugno scorso, concluderà il suo percorso, il 20 luglio, al “Soldier Field” di Chicago: lo stesso stadio che ha visto nascere, con i primi Giochi Internazionali del 1968, Special Olympics. Giocare insieme, nella stessa squadra, sta rivoluzionando il modo di guardare alle persone con disabilità intellettiva così come, analogamente, per le stesse persone il modo di sentirsi “considerati”. Consente di mettere in luce la persona e non la disabilità, il rispetto e la dignità di ogni essere umano e non il pregiudizio. Quella stessa luce, che metaforicamente ha illuminato il percorso tracciato dalla fondatrice Eunice Kennedy Shriver, sarà proiettata il 20 luglio, a distanza di mezzo secolo, in tutto il mondo. L’iniziativa “Light Up for Inclusion” vedrà infatti riflettere la luce rossa del Movimento, simbolo di lotta alla discriminazione ed all’emarginazione, su numerosi monumenti, stadi ed edifici storici presenti in ogni parte del globo: dalle cascate del Niagara al London Eye, dall’Empire State Building al Sydney Opera House. In Italia, tra i diversi, saranno illuminati il Maschio Angioino di Napoli, i Sassi e la Chiesa di San Pietro Caveoso di Matera, la Fontana Luminosa dell’Aquila ed i palazzi di Cà Farsetti e Cà Loredan a Venezia.
La partecipazione della Delegazione Italiana alla “Unified Cup” di Chicago è resa possibile grazie al supporto della Famiglia Sloane, Coca Cola e MetLife. Le mute da gioco del Team Italia sono state gentilmente offerte dalla FIGC.