“Non perderemo la nostra voglia di vincere”. La testimonianza di una mamma

“E’ una bella proposta quella che Special Olympics ha fatto alle famiglie. Raccontare di come stanno vivendo i nostri ragazzi, in questo periodo di emergenza sanitaria, è anche una occasione per riflettere su tanti aspetti e per apprezzare tutto il buono che è stato costruito. Soprattutto è un modo di condividere emozioni e dubbi e nello stesso tempo unisce le persone. Sono la mamma di Luca , un atleta che partecipa al programma Special Olympics da più di dieci anni. Mio figlio pratica diverse discipline sportive: nuoto, calcio, ginnastica e sci. Facciamo parte di due Team, che operano sul territorio monzese, rispettivamente la asd Brianza Silvia Tremolada e la Polisportiva Sole.
 
Luca ha preso parte a vari eventi, sia regionali che nazionali, e tutte le volte è tornato a casa con mille soddisfazioni, caricato emotivamente, con la sua autostima ravvivata dalle esperienze positive vissute.
In questo periodo chiaramente tutte le attività sportive sono ferme e la prima preoccupazione, come famiglia, è stata quella di affiancare nostro figlio nella gestione dei tanti spazi della sua giornata che si sono svuotati. Luca è sempre stato molto impegnato a livello sportivo, lo sport fa parte della sua quotidianità. Il valore dell’attività sportiva che crea un grosso vantaggio alla salute, sia fisica che psichica, mai come adesso assume importanza. Ci stiamo impegnando per non farlo “stare fermo”, attraverso esercizi casalinghi, con il supporto di attività di ginnastica che può fruire attraverso i video messi a disposizione dai suoi tecnici sportivi. Non ci siamo sentiti mai soli, anzi!
Inoltre, attraverso i vari gruppi di WhatsApp e con Skype, tutti i giorni ci vengono regalati momenti di socialità, che apprezziamo davvero perché stimolano e supportano “ il senso dello stare insieme”, un aspetto mai come ora da coltivare.
Proprio attraverso un gruppo WhatsApp, creato dalla società Silvia Tremolada, è nata una proposta davvero interessante, motivante per i ragazzi e che sta avendo un grande successo sui vari Social. “La squadra che canta” è un’iniziativa lanciata da un gruppo di genitori che hanno pensato di scegliere una canzone famosa da far cantare ai ragazzi della squadra. Ebbene, i nostri atleti, ben trentadue per la precisione, hanno cantato ” Dov’è “ del gruppo Francesco Sàrcina e Le Vibrazioni. È stato successivamente montato un video con i vari interventi canori dei singoli cantanti-atleti e inviato al gruppo musicale che lo ha ritenuto davvero prezioso, postandolo per un’intera giornata sul profilo Facebook ed Instagram, al punto che ora abbiamo superato le 150000 visualizzazioni! Aldilà dei numerosi like, per me la cosa più sorprendente è stato il commento dell’artista che ha sottolineato il potere della musica per unire le persone.
Perché vi scrivo questo? Perché il tessuto sociale non si inventa da un giorno all’altro, anzi la distanza non ha fatto altro che farci vedere quanto era stato costruito, sia attraverso lo sport sia con le relazioni sociali che ruotavano attorno ad esso. Ho riflettuto a lungo e alla fine ho capito che il Giuramento dell’atleta: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”, da me ampiamente condiviso e apprezzato, è una delle molle che spinge a continuare, senza perdersi d’animo, che stimola ad impegnarsi per raggiungere un obiettivo.
I giochi Special Olympics, previsti nel mese di giugno ed ora cancellati, sicuramente mancheranno a Luca ed ai suoi compagni di squadra, appena hanno saputo dell’annullamento non vi dico la delusione e l’incredulità. Una cosa è certa: non perderemo la nostra voglia di vincere!
Nel video gli atleti-cantanti indossano per l’occasione la loro divisa sportiva, proprio per far comprendere quanto per loro sia importante “sentirsi atleta sempre”.
Ora stiamo gareggiando in modo insolito, la prova è piuttosto difficile, ma sicuramente arriveremo al traguardo. Saluto con un caloroso abbraccio abbinato alla tanta riconoscenza che nutro in Special Olympics per tutto quello che ha fatto, sta facendo e per quanto continuerà ad organizzare ancora in futuro , per Luca ed i suoi amici.
“ Che io possa vincere! “.
 
Lazzarella Abbondi, mamma di Luca

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