Lucia Carli: “Special Olympics è vita”

Grande era la frustrazione quando non riusciva ad ottenere un risultato sportivo di rilievo. Una delusione che nasceva dal fatto di non riuscire, come voleva, a calibrare il tiro. Oggi, ha imparato ad accettare tutto più serenamente, mostrando una determinazione ed una concentrazione fuori dal comune.” 

A 63 anni, Lucia Carli, mostra la forza e lo spirito di un Atleta in erba. 

Non è una veterana del suo sport, le bocce. Tutt’altro, una passione nata per caso e solo poco più di tre anni fa. Un passatempo, un’occasione per stare tra la gente, ma che in breve tempo è diventata una parte importante della sua vita. Attraverso la pratica delle bocce, visto come un rilevante strumento socio riabilitativo, ha fatto enormi progressi, da un punto di vista tecnico ed emotivo. Grande era la frustrazione quando non riusciva ad ottenere un risultato sportivo di rilievo. Una delusione che nasceva dal fatto di non riuscire, come voleva, a calibrare il tiro.
Oggi, ha imparato ad accettare tutto più serenamente, anche un lancio errato. Ciò che contraddistingue i veri campioni è la volontà di lavorare costantemente per migliorarsi. E’ quello che Lucia ha fatto, mostrando una determinazione ed una concentrazione fuori dal comune. Lucia ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi e la convocazione ai Giochi Mondiali di Los Angeles, questa volta, non è un caso.
Nonostante i rapidi margini di miglioramento mostrati, l’Atleta non ha nessuna intenzione di fermarsi. Continua per la sua strada ascoltando, con attenzione, i consigli dei tecnici e confrontandosi, in modo costruttivo, con i propri compagni. Non nasconde un po’ di ansia nel dover prendere l’aereo per un viaggio così lungo, ma sarà un’altra sfida da vincere per realizzare un inatteso ma meritato sogno mondiale.

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