Sesto e ultimo giorno di gare ufficiali per i 7mila atleti provenienti da 190 Nazioni per i Giochi Mondiali Special Olympics di Abu Dhabi. In 115 vestono la maglia azzurra rappresentando il nostro Paese all’evento sportivo e umanitario più importante del 2019. Sul podio oggi c’è Devis D’Arpino, medaglia di bronzo negli 800 metri. “
A Latina può capitare, e capita spesso, di incontrarlo sulla pista ciclabile, lungo la salita di Sermoneta o sulla pista d’atletica. Il passo svelto di Devis D’Arpino, votato alla resistenza nel mezzofondo veloce, solca da anni le stesse strade, gli stessi percorsi nell’ostinato tentativo di migliorare. Di abbassare i suoi tempi. I tecnici nazionali l’hanno premiato, per questo sforzo, con la convocazione ai Giochi Mondiali Special Olympics di Abu Dhabi, dove l’aspettano le sue gare: gli 800 e i 1500. E lui ci ha messo tutta la grinta che ha contagiato tutta la sua famiglia.Perché Devis corre, corre sempre. Corre sei giorni a settimana con i suoi tecnici della Nuova Era e con papà Lello.
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Domani si svolgeranno le ultime premiazioni e la Cerimonia di Chiusura presso il Zayed Sports City Stadium per gli oltre 7mila atleti provenienti da ogni parte del mondo, impegnati in 24 discipline sportive. Gli Azzurri hanno gareggiato nelle seguenti: atletica, badminton, bocce, bowling, calcio a 5 e a 7 unificati, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, golf, equitazione, pallacanestro unificata e tradizionale, pallavolo unificata, nuoto, nuoto in acque libere, tennis e tennistavolo. Portando in alto i colori del nostro Paese si sono resi protagonisti di una grande rivoluzione di prospettiva che, attraverso lo sport, ha toccato temi fondamentali del nostro tempo come l’accettazione di tutte le diversità e la piena inclusione. Particolare rilievo in tal senso, ha assunto lo sport unificato che coinvolge nella stessa squadra, atleti con e senza disabilità intellettive.
I 7mila atleti dei Mondiali Special Olympics hanno appena scritto una bella pagina di storia ed hanno appena cambiato il finale con il loro viaggio negli Emirati Arabi Uniti, uno straordinario contesto che, per la sua cultura, ha rappresentato un’assoluta sfida. Insieme ad altri 6885 atleti provenienti da tutto il mondo i nostri 115 Azzurri hanno lanciato un messaggio culturale di inclusione attraverso lo sport senza precedenti. Torneranno in Italia venerdi 22 marzo, alle ore 13.05 all’aerporto di Fiumicino in Roma. Avranno un bagaglio più pesante, non solo per le medaglie vinte, ma , soprattutto per le loro conquiste in termini di autonomia e di autostima. Avranno 115 storie da raccontare, con un finale diverso che sorprende, storie che cambiano la storia.