Priscilla, atleta Libera ai Mondiali di Los Angeles

Priscilla è una ragazza con la sindrome di Down che da pochissimi giorni ha compiuto 18 anni. Noi l’abbiamo conosciuta e accolta nella nostra famiglia 5 anni fa e da allora un ciclone di energia positiva ci ha avvolti. E’ ben voluta da tutti; riesce a comunicare gioia e voglia di vivere con tanto affetto. Priscilla ha un carattere molto forte e determinato che la spinge a superare tutte le difficoltà che incontra sulla sua strada. Quest’anno ha terminato il primo anno di scuola superiore con tanta soddisfazione; uno dei tanti obiettivi raggiunti che solo qualche anno fà sembravano improponibili. Nel tempo libero ama stare con i suoi coetanei e giocare, ha una tale energia che non riesce a stare mai ferma. Con grande determinazione ha imparato ad andare in bicicletta; una grande conquista che la riempie sempre di gioia quando le si propone di prenderla per una passeggiata in compagnia. Anzi, ormai il suo divertimento è osare sempre di più e farsi vedere in grado di andare con una sola mano o alzando entrambi i piedi dai pedali; è sempre gioiosa e spericolata. 

Lo Sport
Vista la sua energia, da subito abbiamo pensato di proporle di convogliare la sua forza in ambito sportivo avvicinandola all’atletica ed in seguito al nuoto in un Team Special Olympics di Lodi. Ricordo che all’inizio gli istruttori dovevano lavorare anche sull’osservanza delle regole; in piscina dagli spalti la vedevo nuotare, in apnea, da una corsia all’altra divertendosi un mondo ma creando un grande scompiglio. Passi da gigante, quando durante le gare di atletica l’abbiamo vista imparare ad spettare in fila, con pazienza, il proprio turno per saltare o tirare il vortex. Nell’ottobre del 2010 ci viene proposto dalla stessa associazione di iscriverla a pallavolo e lei accetta subito con molto entusiasmo. Conosce l’allenatrice, Eleonora Ferrari, che con molta pazienza accoglie la sua esuberanza. Si trova a fare allenamenti con Atleti con disabilità intellettiva e Partner, Atleti senza disabilità come Valeria, molto disponibili a contenere i suoi slanci di entusiasmo e le sue arrabbiature di fronte alla fatica o agli sbagli. Da allora si allena due volte alla settimana e mai una volta ha rinunciato all’allenamento se non per malattia: sono i due giorni, capisaldi della settimana, su cui ruotano tutti gli altri impegni. Dalla stagione 2012/2013 l’allenatrice le propone di svolgere il ruolo di libero; d’altra parte il suo carattere la porta a definire bene la sua zona “qui tutto mio” – come spesso lei stessa dice. E se le si chiede cosa fai tu? Lei prontamente risponde “Io pallavolo. Io libero”. Ruolo che ha ricoperto nel campionato lodigiano U18 Fipav così come anche ai Giochi Nazionali Special Olympics di Arezzo, nel 2013, e di La Spezia nel 2014 e 2015, appena conclusi. 

Los Angeles
Ai Giochi Mondiali, in programma dal 25 luglio al 2 agosto, indosserà, con orgoglio, sempre la sua maglia di color diverso. Quando l’estate scorsa ci è stata comunicata la convocazione di Priscilla non ci sembrava vero e dirglielo è stata una gioia incredibile: “Io? Vado Americaaaa!” – ha subito affermato. L’ha detto a tutti, incredula che dovesse andare così lontano per fare ciò che ama, giocare a pallavolo. L’ho trovata, nei giorni seguenti, in camera a segnare con il dito, sulla carta geografica appesa alla parete, tutta la strada da fare per raggiungere Los Angeles e poi chiedermi: “io non vado in aereo, io vado in treno”? Ha grande timore di volare, ma sono certa che questa opportunità le permetterà di superare anche questa paura. Ormai, a gran velocità, la data della partenza si avvicina e ancora non ci sembra vero che possa vivere, nel suo cammino di crescita, un’esperienza così importante. E’ stata una grandissima fortuna incontrare, sulla sua strada, Special Olympics e tutte le opportunità che le sta offrendo; uno stimolo per continuare la sua conquista in direzione di traguardi sempre più belli. Ogni giorno impara e condivide con altri tutte le risorse che ha dentro di sé e che con grande forza sa comunicare; per noi accompagnarla in questo pezzo della sua vita è una fortuna ancora più grande. 

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