“Fin da piccolo ha fatto capire che l’acqua era il suo habitat naturale – racconta la mamma – e se fosse nato in un mare sicuramente sarebbe stato uno splendido delfino. Stefano nuota da quando aveva due anni senza sosta, con spontaneità, come se fosse la cosa più semplice di questo mondo. Non si stanca mai, anzi nell’acqua ritrova energia”.
Dichiarazioni che suonano come una metafora della vita, nella quale nuovi stimoli e forti passioni aiutano a crescere e a maturare sotto tutti i punti di vista.
Stefano abita a Desio, provincia di Monza e Brianza, è figlio unico così come – raccontano i genitori – “unico nel saper far provare emozioni e dare soddisfazioni a chi gli vuole bene”. Sì, perchè l’attività sportiva è in grado di diventare un efficace strumento di riconoscimento sociale.
“Per lui lo sport significa e continua a significare tanto – continua il papà Sandro – un motivo di sfogo, una sfida con se stesso, un compagno di mille avventure, una fabbrica di amici e di emozioni. In questo mondo Stefano ha trovato la spinta giusta, la giusta determinazione, la voglia di far capire che nel suo essere speciale può sentirsi normale”.
Una crescita, continua negli anni, che l’ha portato alla convocazione per i Giochi Europei di Roma nel 2006 e con un sogno nel cassetto, quello di partecipare, prima o poi, ai Giochi Mondiali.
“Un sogno che Stefano insegue da tempo – ricorda la mamma – proprio come un delfino che nuota libero e sicuro nel mare e che ogni tanto emerge per guardarsi attorno”.
I genitori di Stefano, con grande orgoglio, seguiranno a Los Angeles il proprio figlio, consapevoli che la sola opportunità di vivere questa importante esperienza rappresenta già una grande vittoria.
“Carissimo Stefano abbiamo cercato di pensare a te nello scrivere questa tua breve storia e siamo convinti che a Los Angeles troverai qualcosa che hai sempre cercato e che potrà valorizzare ancor di più la tua personalità. Nel ricordarti che ti saremo vicini in ogni momento, vogliamo augurarti un grandissimo in bocca al lupo. Vai delfino e goditi questa meravigliosa avventura!”
Papà Sandro e mamma Tiziana