In vacanza con Special Olympics
Dal 22 al 28 agosto a Marina di Massa si è svolto lo Special Camp, evento sportivo multidisciplinare che quest’anno ha offerto agli Atleti Special Olympics l’opportunità di cimentarsi nel basket, nelle racchette da neve (sulla spiaggia, anche in notturna!) e nel tennistavolo.
È stata una settimana all’insegna dell’attività motoria, in gran parte svolta all’aperto, per la felicità degli Atleti che hanno atteso questo momento sia per imparare a praticare nuovi sport, che per stringere nuove amicizie e trascorrere momenti indimenticabili che si sono susseguiti dall’alba fino al tramonto.
140 Atleti sono stati protagonisti della III edizione dello Special Camp che ogni anno, a giudicare dai sorrisi catturati dalle foto e da quel che lascia nel cuore di chiunque vi partecipi, conferma di essere un appuntamento da replicare ancora, il prossimo anno e oltre.
A suggellare questo successo ci hanno pensato il Vicepresidente Alessandro Palazzotti e il Direttore Nazionale Alessandra Palazzotti che hanno partecipato alla Festa di Chiusura. Come accade in ogni evento Special Olympics sono stati premiati tutti gli Atleti, un riconoscimento per la loro capacità non solo di mettersi in gioco, ma di riuscire a farlo sempre con lo spirito giusto.
Una testimonianza
Essere diversi non è una cosa né buona né cattiva. Significa semplicemente che sei abbastanza coraggioso da essere te stesso. (Albert Camus)
“Sono a casa, ripenso ai meravigliosi 7 giorni passati insieme a voi, alla possibilità che da lo Special Camp di vivere insieme e felici, ci vuole poco, solo un po’ di coraggio, di accettazione, di comprendere che nessuno è diverso e che tutti siamo diversi, al di là del territorio da cui proveniamo, al di là se abbiamo o meno una disabilità intellettiva. La nostra forza, il nostro coraggio derivano dal nostro essere uomini, donne, e non certamente da come camminiamo, da come ci vestiamo da come sorridiamo, ma dalla nostra capacità di dare e ricevere amore.
Mi mancate già tantissimo MERAVIGLIOSI 140. GRAZIE”
Salvatore Caruso, CTN Tennistavolo