CBRE e Special Olympics: si lavora insieme per un mondo migliore

Giornate inclusive in CBRE grazie al coinvolgimento degli Atleti Special Olympics

Il lavoro è un diritto delle persone con disabilità e lo dice anche la Convenzione Onu. Le persone con disabilità devono avere le stesse opportunità degli altri e i giusti supporti per poter lavorare, per poter mettere in campo buone attitudini e capacità ricevendo in cambio gratificazione e una spinta fondamentale nel proprio percorso verso l’autonomia possibile che ogni persona, nel nostro caso ogni Atleta, compie durante la sua intera esistenza.
E, con tale premessa, l’iniziativa di CBRE diventa una best practice, un esempio da cui altre aziende e realtà lavorative possano prendere spunto.

CBRE, azienda partner di Special Olympics Italia,  per il secondo anno consecutivo ha fortemente voluto organizzare delle giornate inclusive coinvolgendo nella quotidianità lavorativa alcuni Atleti Special Olympics aderenti al progetto ALP. In occasione della Disability Inclusion Week, dal 2 al 6 ottobre 2023, presso le sue tre sedi al fine di promuovere l’inserimento degli Atleti all’interno dei luoghi di lavoro. I nostri hanno così potuto affiancare alcuni team di CBRE, per un’intera giornata ed hanno svolto, con la supervisione delle risorse CBRE dedicate, alcune attività pensate ad hoc.

A Milano sono stati coinvolti Daniele Sandrini e Alessandro Brivio, a Modena Francesco Mucci e Francesco Mosca e a Roma Irene Luigini e Ludovica Boccaccini. Dagli Atleti ci sono arrivati solo commenti entusiasti e desiderio di rifare esperienze simili. Francesco Mucci del Team Kaos Bologna per esempio ha detto:
Sono felicissimo della mia esperienza al CBRE. Ho visto gli uffici e i posti di lavoro. Il primo giorno ho disegnato per preparare un invito alla merenda delle 11, poi sono andato in ascensore anche se di solito ho paura. È stato bello andare lì anche se è un edificio alto. Ho fatto dei lavori dovevo mettere in ordine per anno e mese e giorni dei fogli dando una mano alla ragazza dell’ufficio. Un lavoro che non avevo mai fatto ma che mi è piaciuto molto.
Mi sono sentito importante e accolto, stavo bene!!!! Spero di poterci tornare ancora“.

Daniele Sandrini del Team Volley Agrate invece ha detto: “In questi due giorni mi sono sempre sentito in famiglia grazie a loro che abbiamo tante foto comunque per me sarebbe bello ritornarci anche prossimo anno cosi potrò dedicarmi ad altre aree di cbre milano che mi è piaciuto molto e stare con loro per me è stato anche sconfiggere la mia timidezza“.

Alessandro Brivio del Team Oltretutto97 Lecco: “Vorrei ringraziare per la bellissima esperienza che ho potuto fare alla CBRE di Milano. Sono stato molto contento di quello che ho visto.
tutte le persone sono state molto disponibili nei miei confronti e mi è piaciuto molto vedere questo tipo di lavoro anche perché un pochino già lo conoscevo perché anche il mio papà fa l’architetto.
ringrazio ancora della bellissima esperienza e spero di poterla ripetere presto!

Dal lato aziendale invece emerge forte una consapevolezza importante: compiere un lavoro di squadra, un “gioco di squadra” per  dirla in gergo sportivo, inserendo all’interno del Team persone con disabilità  significa poter gioire quotidianamente di un valore aggiunto al Team building di ogni azienda, una formazione continua e costante per crescere, non solo dal punto di vista professionale, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano e personale.

Grazie CBRE!

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