Al ritorno a casa grande festa per gli Azzurri

“Vi invito a raccontare questa esperienza. Solo così l’inestimabile valore di questo viaggio si moltiplicherà”.
Questo è stato l’invito di Alessandra Palazzotti, Direttore Nazionale di Special Olympics Italia, rivolto alla Delegazione italiana reduce dei Giochi Mondiali di Abu Dhabi e la scia dell’evento sta ora coinvolgendo tutto il territorio nazionale.  In particolare le Istituzioni e i Comuni di appartenenza degli atleti azzurri stanno organizzando feste e celebrazioni dedicate agli atleti, protagonisti di  un evento sportivo mondiale e motivo di orgoglio per tutti.
 
Di seguito alcune delle iniziative:
 
 
 
 
 
 
 
 
29 marzo 2019 –   Devis D’Arpino, dopo aver emozionato tutti con la medaglia di bronzo negli 800 metri, è stato celebrato dalla Provincia e dal Comune di Latina: doppio riconoscimento per un ragazzo che s’è avvicinato alla pratica sportiva per la gioia della famiglia che lo ha seguito fino ad Abu Dhabi. «Ringraziamo e rendiamo merito a un atleta che ha reso orgogliosa un’intera città con la sua prestazione sportiva» ha spiegato Damiano Coletta, primo cittadino del capoluogo, durante la cerimonia di premiazione. Soddisfatto anche il presidente della Provincia Carlo Medici che ha consegnato la targa all’atleta che è stato accompagnato dai famigliari tra cui la sorella Cinzia, anche lei atleta speciale che corre distanze brevi e gioca a bocce.
 
 
 

È partito con la squadra azzurra di pallavolo per il suo primo vero viaggio lontano da casa e senza la sua famiglia. È tornato stringendo una medaglia d’argento conquistata ai Giochi Mondiali di Abu Dhabi. A premiare Francesco Alipede anche il Comune di Celle con un diploma ai meriti sportivi consegnato dal sindaco Renato Zunino al giovane cellese. «È stata un’esperienza unica e ora sono fiero di ritirare anche questo premio conferitomi dalla mia cittadina» ha commentato Francesco. La passione per il pallone e la rete è nata in lui fin da bambino, alimentata guardando in campo la squadra Celle Varazze Volley. «Sognavo quest’opportunità da tutta la vita, mi sono impegnato al massimo per rimanere concentrato sul pallone, per essere in gamba e autonomo durante il viaggio. Sono molto felice». Ora Francesco festeggerà sabato alle 11 in Comune la consegna del diploma per meriti sportivi.
 
«BEN TORNATO campione». Lo striscione, appeso nella classe V del Fossombroni, indirizzo tecnico sportivo, accoglie Filippo Sarrini, Pippo per tutti, tornato a casa da Abu Dhabi come campione mondiale degli Special Olympics. In città da giorni si festeggiano le sue medaglie, un argento e un bronzo in due diverse specialità nell’equitazione. Il diciannovenne, aretino, che ha compiuto un’impresa, lo ha fatto in sella ad un bel cavallo bianco, di quelli abituati alla competizione, energico, davanti al quale Pippo non si è spaventato, forte dei suoi dieci anni di esperienza. Il suo amore è nato nel 2008, quando, in un progetto di avvicinamento allo sport, lo chiamarono a fare il volontario in una competizione regionale. Cominciò ad accarezzare le criniere dei cavalli. A portar loro carote e pane, a poco a poco ne è nato un feeling particolare, un amore che non è mai finito. Passione che lo ha portato a vivere una delle esperienze più forti per un atleta: i Giochi Mondiali Special Olympics ad Abu Dhabi. «E’ stata una meravigliosa avventura» ha detto Pippo. Tre gli aretini, Filippo, Alessandro Carelli nel basket e la partner Linda Vignoli nella pallavolo unificata.
Con loro Claudia Del Tongo, direttore provinciale Special Olympics e presidente All Stars Arezzo sport e Gianluca Livi tecnico della nazionale calcio. «Un mare di colori, un fiume di persone così diverse, ma unite dalla passione per lo sport, mossi da una competizione sana, pronti ad applaudire tutti, senza guardare il paese di provenienza» spiega Sara Giusti, la mamma di Filippo.
 

 

La nuotatrice valmadrerese Cristina Isacchi è stata premiata dall’ Amministrazione comunale. Accompagnata da mamma e nonna, con al collo la medaglia di bronzo conquistata nei 100 misti, la Giunta ha accolto l’atleta che ha raccontato la sua bellissima esperienza ai Mondiali dove ha anche ottenuto due quarti posti, uno con una prestazione strepitosa a dorso nella staffetta 4 x 100 mista. Cristina ha donato alla Giunta i manifesti e le foto della manifestazione oltre ad alcuni gadget, mentre le è stata consegnata una targa con tricolore con la scritta «L’Amministrazione Comunale di Valmadrera a Cristina Isacchi con le più vive congratulazioni per il prestigioso risultato ottenuto all’ edizione 2019 dei World Games Special Olympics»

Festeggiato a Montebelluna, in Municipio, Simone Basso,orgoglioso della sua medaglia d’oro, Simone era accompagnato dai genitori, dalla Presidente dello Sport Life, dalla sua allenatrice, dal Presidente della cooperativa sociale Rosa Canina, dal Presidente del Golf Club Montebelluna, dalla Presidente del Pantahlon Club di Montebelluna, tutti a festeggiarlo mentre il Sindaco Marzio Favero e l’Assessore allo sport Elisa Gobbo si complimentavano con lui. Un risultato eccezionale quello di Simone Basso, che ai precedenti Mondiali di Los Angeles era una riserva e non era volato negli Usa, ma poi aveva dedicato il tempo ad allenarsi. Ad Abu Dhabi ha conquistato la medaglia d’oro. Il segreto della vittoria? «La concentrazione – ha spiegato Simone Basso – se non si è concentrati sulla pallina non si vince». Un momento di commozione lo ha preso: quando ha voluto dedicare la sua medaglia alla sua famiglia. 

 

E’ stata una parata di medaglie la cerimonia che la Città di Biella ha organizzato a palazzo Oropa per onorare i grandi risultati ottenuti da atleti, accompagnatori e allenatori ai Giochi Mondiali Special Olympics di Abu Dhabi. La sala consiglio ha aperto le sue porte, per accogliere i nove biellesi che hanno vestito i colori dell ‘ Italia nella manifestazione sportiva internazionale delle scorse settimane. C’era l’oro al collo di Enrico Cerruti, specialista della mezza maratona. L ‘ argento dei pallavolisti Elia Zanellato e Roberto Pizzamiglio era condiviso con la loro allenatrice Emanuela Sellone. Il padre, Roberto Sellone, era nello staff tecnico della squadra di nuoto che ha ottenuto sei piazzamenti sul podio. A proposito di famiglie, il difensore de La Biellese Martino Cremonte, nello staff della squadra di calcio a sette, è anche il figlio di Charlie, Direttore Regionale Special Olympics Italia Team Piemonte. Nel golf splende il bronzo di Loa Trombini, guidata da Raffaella Bilotti, componente della squadra delle istruttrici. E nell ‘ equitazione sono state tre le medaglie di Roberto Cadoni, protagonista di un siparietto simpatico con il sindaco Marco Cavicchioli, a cui non tornavano i conti dei trofei: ” Pesano tanto, ma qui ne hai solo due …” ha detto il primo cittadino. E l ‘atleta, indicando Elia Zanellato: ” Una l’ho prestata a lui perché ha dimenticato la sua” . A tutti e nove i biellesi azzurri, il sindaco Marco Cavicchioli ha consegnato una pergamena ricordo, “In segno di gratitudine perché avete portato lustro e onore al nostro territorio. Siete davvero stati ambasciatori del nome di Biella a livello inter nazionale”. Alla cerimonia erano presenti numerosi assessori e consiglieri comunali, tra cui la Presidente della Commissione Barriere Claudia D ‘Angelo.


Lissone rende omaggio ai suoi atleti Special Olympics che, ai mondiali di Abu Dhabi, hanno arricchito il medagliere della nazionale italiana. Amministrazione e consiglio comunale hanno tributato in aula il riconoscimento al valore dei portacolori lissonesi invitati in Municipio per una cerimonia ufficiale di premiazione. «Il loro è stato un contributo in termini di eccellenza. Li accoglieremo e li festeggeremo come meritano. Abbiamo affisso manifesti perché hanno fatto onore alla nostra città” ha affermato il sindaco Concetta Monguzzi in consiglio comunale. “Lissone applaude i suoi atleti mondiali”: questo il testo che campeggia sugli 80 manifesti sfondo azzurro e bordo tricolori affissi su tutto il territorio comunale.Marco Cerulo (ginnastica), l’atleta partner Giorgia Parma (pallacanestro unificata) e il tecnico Moreno Gualtieri (bocce) sono i protagonisti di una campagna di comunicazione che precederà nel mese di aprile un riconoscimento ufficiale da parte dell’amministrazione comunale ai tre atleti mondiali, portacolori della bandiera italiana nella manifestazione Special Olympics.

 

Simone Perozzo, capitano della squadra di pallavolo unificata, medaglia d’argento ai Mondiali Special Olympics, è stato festeggiato a Borgosesia. A ricevere l’atleta dell’associazione Passeportout sono stati gli amministratori comunali. Il sindaco Paolo Tiramani gli ha consegnato  una targa in argento: «Sono le persone come te che, con fatiche, rinunce e sicuramente molta passione – ha detto il primo cittadino – portano in tutto il mondo il nome della nostra città e di tutta la Valsesia».  «Ho vinto questa medaglia insieme a un gruppo di giocatori molto in gamba – ha rimarcato l’atleta – il merito non è solo mio. E’ stata una vittoria di tutta la squadra e anche dei preziosi allenatori della Passeportout che mi seguono sempre». Oltre alla targa a Simone, sono stati assegnati alcuni attestati di merito ad altri atleti della Passeportout che hanno ottenuto risultati importanti agli Special Olympics degli anni passati: Luana Campus, premiata per la prestazione nel calcio femminile di Shangai 2007, Elisa Erbetta, sempre per il calcio femminile, nell’edizione del svoltasi ad Atene, e Vincenzo Chiarelli, portiere della squadra di calcio, classificatasi al quinto posto nel 2015 a Los Angeles. La giornata si è conclusa con un rinfresco e con ancora tanti complimenti a questi atleti straordinari.

 

 E la storia continua…
 

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